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Tutto quello che vuoi sapere sulla figura del dentista

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Chi è l'odontoiatra?

L'odontoiatra, o dentista, è la figura professionale che si occupa della salute della bocca a 360 gradi. Possiede una laurea specialistica/magistrale ed è iscritto all'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri.

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C'è differenza con l'odontotecnico?

L'odontotecnico è una figura diversa da quella dell'odontoiatra. Egli collabora con l'odontoiatra e si occupa della realizzazione dei manufatti che dovranno poi essere inseriti nel cavo orale dall'odontoiatra. L'odontotecnico non lavora sul paziente.

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Un medico può fare il dentista?

Sì, ma solo se laureato in Medicina e Chirurgia, immatricolato al corso di laurea dopo il 28/01/1980 e in possesso del diploma di specializzazione in Odontostomatologia; oppure abilitati all'esercizio dell'odontoiatria secondo quanto previsto dal d.lgs 13 ottobre 1998, n. 386. Possono esercitare anche i Laureati in Medicina e Chirurgia, immatricolati al corso di laurea prima del 28/01/1980, con o senza specializzazione in Odontostomatologia.

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L'odontoiatra può specializzarsi?

Dopo aver conseguito la laurea, di per sé già altamente professionalizzante, l'odontoiatra può iscriversi ad una scuola di specializzazione al fine di rendere ancor più completo il suo bagaglio. Allo stato attuale delle cose, in Italia, esistono tre diverse specializzazioni: Ortognatodonzia, Chirurgia Odontostomatologica e Odontoiatria Pediatrica.

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Cosa fa l'ortodontista?

L'ortodontista (o ortodonzista) è l'odontoiatra che ha conseguito il titolo di specializzazione in Ortognatodonzia. Si occupa dei problemi funzionali ed estetici derivanti dal malposizionamento delle arcate dentarie e dei denti in esse compresi. Con le sue conoscenze può purare anche i disordini a carico dell'articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli ad essa associati.

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Chi è il pedodonzista?

Il pedonontista è l'odontoiatra che ha conseguito il titolo di specializzazione in Odontoiatria Pediatrica. È colui che si preoccupa di trattare tutte le patologie del cavo orale dei pazienti di età pediatrica.

La visita odontoiatrica si paga?

La visita odontoiatrica è a tutti gli effetti una visita specialistica e, in quanto tale, ha un costo. L'odontoiatra, come qualsiasi altro specialista, può decidere non far pagare la visita solo in occasioni straordinarie e mai con l'intento di accaparrarsi i pazienti a scapito di altri colleghi.

Mi si è rotto un dente, cosa devo fare?

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Perché è così importante lavare i denti?

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Perché il dentista costa tanto?

La qualità ha un costo

L'odontoiatra è una figura altamente specializzata che lavora utilizzando strumenti, apparecchiature e materiali i quali hanno un costo non indifferente. Il dentista paga odontotecnici e fornitori, oltre a sostenere tutte le spese per i dipendenti. L'odontoiatra paga di tasca sua i costi dei corsi di aggiornamento obbligatori, paga l'affitto (o il mutuo) e le bollette. Ultimo ma non meno importante: l'odontoiatra, come tutti i liberi professionisti, paga le tasse e i contributi previdenziali obbligatori (ENPAM).

Qual è il percorso per diventare odontoiatri?

Laurea ma non solo

Per poter diventare dentisti bisogna ovviamente conseguire il diploma ed iscriversi al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. L'accesso al corso di laurea è subordinato al superamento di uno specifico test di ammissione e ogni anno possono immatricolarsi meno di 1000 persone a livello nazionale. Il corso di laurea si articola in sei anni, comprende lo studio delle materie di base e di quelle caratterizzanti, così come include un monte ore di tirocinio professionalizzante da svolgere obbligatoriamente. Una volta conseguita la laurea, il neolaureato deve sostenere l'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di odontoiatra e solo dopo potrà iscriversi all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, requisito fondamentale per iniziare a lavorare.

TOTALE CASI: 207.428

+ 1.965 (+ 0,96% )

ATTUALMENTE POSITIVI: 100.943

-608 ( -0,60% )

MORTI: 28.236

+ 269 (+ 0,96% )

dati aggiornati venerdì 1 maggio 2020

Numero tamponi: 2.053.425

+ 74.208 rispetto a ieri

Numero casi testati: 1.398.633

+ 43.732 rispetto a ieri

Percentuale popolazione testata: 2,32%

Terapia intensiva: 1.578

-116 ( -6,85% )

Ospedalizzati: 19.147

-696 ( -3,51% )

Quarantena: 81.796

88 ( 0,11% )

Guariti: 78.249

2.304 ( 3,03% )

Tasso di letalità apparente: 13,61%

(morti/casi totali)

Frazione ospedalizzati in terapia intensiva: 8,24%

(pz in terapia intensiva/ospedalizzati totali)

I numeri riportati di seguito sono prettamente teorici e "viziati" - soprattutto - da un conteggio dei deceduti che non rispecchia la realtà delle cose.

Numero di casi totali stimati: 2.476.842

(sulla base dei valori di casi accertati, tasso di letalità apparente e tasso di letalità reale stimato dall'ISPI)

Stima casi sommersi: 2.269.414

(casi totali stimati - casi accertati)

Lombardia

Casi totali: 76469

Nuovi casi: 737

Morti: 13.860 (+ 88 )

Abruzzo

Casi totali: 2.948

Nuovi casi: 18

Morti: 324 (+ 4 )

Basilicata

Casi totali: 378

Nuovi casi: 18

Morti: 25 (+ 0 )

Campania

Casi totali: 4.444

Nuovi casi: 21

Morti: 359 (+ 0 )

Molise

Casi totali: 300

Nuovi casi: 2

Morti: 21 (+ 0 )

Puglia

Casi totali: 4.099

Nuovi casi: 27

Morti: 421 (+ 6 )

Livorno e provincia

Casi totali: 515

Nuovi casi: 2

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